Quando si parla di alimentazione nella sclerosi multipla (SM), non esiste una soluzione che vada bene per tutti. La SM è una malattia complessa, che varia ampiamente da persona a persona sia per il decorso che per i sintomi. Proprio per questo motivo, è fondamentale personalizzare l’approccio nutrizionale tenendo conto di diversi fattori: età, tipo di sclerosi multipla e le terapie in corso. In questo articolo, approfondiremo come questi fattori influenzano le necessità nutrizionali e offriremo esempi pratici di come adattare la dieta in base alla fase della malattia.
Introduzione
La sclerosi multipla è una patologia complessa e multiforme, che colpisce il sistema nervoso centrale in modi molto diversi da persona a persona. Non esistono due persone con SM che vivono la stessa esperienza, e questa variabilità si riflette anche nelle esigenze nutrizionali. La dieta può svolgere un ruolo fondamentale nel supportare la gestione della SM, ma deve essere adattata alle specificità di ciascun individuo. Questo articolo approfondisce i principali fattori che influenzano la personalizzazione della dieta nella SM, esplorando come l’età, il tipo di SM, le terapie in corso e i sintomi possono orientare le scelte alimentari. L’obiettivo è offrire esempi pratici per rendere l’alimentazione una parte attiva della gestione della malattia.
2. L’importanza dell’età nella personalizzazione della dieta
L’età è un fattore chiave che influenza la risposta del corpo alla nutrizione e il modo in cui affronta i sintomi della SM. Con l’avanzare dell’età, cambiano il metabolismo, i bisogni nutrizionali e la capacità di assorbire i nutrienti. Ad esempio, i giovani adulti con SM possono avere esigenze nutrizionali diverse rispetto agli adulti di mezza età o agli anziani, e questi cambiamenti devono essere considerati nel contesto di una gestione alimentare personalizzata.
Giovani adulti con SM
Nei giovani adulti con SM, la priorità è spesso quella di mantenere alti livelli di energia e supportare la salute intestinale e il sistema immunitario, cercando al contempo di prevenire l’infiammazione. Le scelte alimentari per questa fascia d’età dovrebbero includere una dieta ricca di antiossidanti e acidi grassi omega-3, che aiutano a combattere i radicali liberi e a ridurre l’infiammazione. Alimenti come il pesce azzurro, i semi di lino e le verdure a foglia verde sono esempi perfetti di cibi da includere nella dieta.
Adulti di mezza età e anziani con SM
Con l’avanzare dell’età, le preoccupazioni si spostano verso la prevenzione della perdita di massa muscolare (sarcopenia) e la protezione della salute delle ossa. Per gli adulti di mezza età e gli anziani con SM, è essenziale garantire un apporto adeguato di calcio, vitamina D e proteine. Questi nutrienti aiutano a mantenere la densità ossea e la forza muscolare, riducendo il rischio di fratture e cadute. Integrare la dieta con latticini a basso contenuto di grassi, pesce grasso e proteine vegetali può essere una strategia vincente.
Tipo di sclerosi multipla e implicazioni nutrizionali
Ogni tipo di SM ha delle caratteristiche uniche che richiedono un approccio nutrizionale mirato. Le principali forme di SM sono la sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR) e la sclerosi multipla primariamente progressiva (SMPP). Ognuna di queste forme può rispondere in modo diverso alla dieta, e comprendere queste differenze è cruciale per adattare le scelte alimentari.
SM recidivante-remittente (SMRR)
Nella SM recidivante-remittente (SMRR), caratterizzata da fasi di ricadute seguite da periodi di remissione, è importante adottare una dieta antinfiammatoria durante le fasi di remissione per aiutare a prevenire le recidive. Un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce ricco di omega-3 può avere un effetto positivo sulla gestione dell’infiammazione. Durante le fasi acute della malattia, invece, può essere utile integrare alimenti facilmente digeribili e ricchi di vitamine e minerali, come i succhi freschi e le zuppe di verdure, per supportare il corpo nel suo processo di recupero.
SM primariamente progressiva (SMPP)
Nella SM primariamente progressiva (SMPP), che è caratterizzata da un peggioramento costante dei sintomi senza periodi di remissione, l’attenzione nutrizionale si concentra sul supporto neuroprotettivo e sul controllo dell’infiammazione cronica. Le diete a basso contenuto di carboidrati e ricche di grassi buoni, come la dieta chetogenica, stanno emergendo come potenziali strategie nutrizionali per ridurre l’infiammazione e proteggere il sistema nervoso. Tuttavia, è fondamentale che qualsiasi cambiamento alimentare sia valutato attentamente con l’aiuto di un professionista, soprattutto per garantire che la dieta fornisca tutti i nutrienti necessari.
Terapie in corso e impatto sulla risposta nutrizionale
Le terapie farmacologiche per la SM possono influenzare profondamente le esigenze nutrizionali del paziente. I farmaci più comunemente utilizzati, come i corticosteroidi e le terapie immunosoppressive, possono avere effetti collaterali significativi che devono essere gestiti attraverso l’alimentazione. Ad esempio, i corticosteroidi possono aumentare il rischio di osteoporosi e ritenzione di liquidi, richiedendo un’attenzione particolare all’apporto di calcio e potassio, mentre le terapie immunosoppressive possono indebolire il sistema immunitario, aumentando il bisogno di alimenti ricchi di vitamine e minerali che supportano le difese dell’organismo.
Uso di corticosteroidi
I corticosteroidi sono comunemente utilizzati per gestire le ricadute acute della SM, ma possono avere effetti collaterali rilevanti, come la ritenzione idrica, l’aumento di peso e la perdita di massa ossea. Per contrastare questi effetti, è importante seguire una dieta povera di sodio per ridurre la ritenzione di liquidi e integrare alimenti ricchi di potassio, come banane, patate dolci e spinaci, per bilanciare l’effetto dei corticosteroidi. Inoltre, un’adeguata assunzione di calcio e vitamina D è essenziale per prevenire l’osteoporosi. L’inclusione di latticini a basso contenuto di grassi, verdure a foglia verde e l’esposizione al sole per favorire la sintesi di vitamina D sono strategie chiave.
Terapie immunosoppressive
Le terapie immunosoppressive, utilizzate per controllare la risposta immunitaria nella SM, possono ridurre l’efficacia del sistema immunitario, rendendo il corpo più vulnerabile alle infezioni. In questo contesto, è cruciale supportare la funzione immunitaria attraverso l’alimentazione. Gli alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi, peperoni e broccoli, insieme a quelli ricchi di zinco, come semi di zucca e legumi, sono fondamentali per rafforzare le difese dell’organismo. Inoltre, una dieta equilibrata e varia può aiutare a garantire l’apporto di tutti i micronutrienti necessari per mantenere il sistema immunitario efficiente.
Adattamento della dieta ai sintomi specifici
La sclerosi multipla può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, e alcuni di questi possono influenzare direttamente la capacità di una persona di alimentarsi correttamente. È importante adattare la dieta per rispondere a queste sfide, garantendo che il corpo riceva i nutrienti di cui ha bisogno nonostante le difficoltà. Sintomi comuni come la disfagia (difficoltà di deglutizione) e la costipazione possono essere gestiti con modifiche mirate all’alimentazione, migliorando così la qualità della vita del paziente.
Difficoltà di deglutizione (disfagia)
La disfagia è un problema comune nelle persone con SM avanzata e può rendere difficile mangiare cibi solidi. In questi casi, l’obiettivo è quello di garantire un apporto calorico e nutrizionale adeguato attraverso alimenti morbidi, facili da deglutire, ma comunque nutrienti. Zuppe dense, puree di verdure, frullati e yogurt sono esempi di alimenti che possono essere facilmente consumati e che forniscono un’ampia gamma di nutrienti. È importante anche evitare cibi che possano aumentare il rischio di soffocamento, come quelli duri o secchi, e mantenere l’idratazione con liquidi adeguati.
Costipazione
La costipazione è un altro sintomo frequente nelle persone con SM, spesso dovuto alla mancanza di attività fisica, a effetti collaterali dei farmaci o a disfunzioni intestinali legate alla malattia stessa. Per gestire la costipazione, è consigliabile seguire una dieta ricca di fibre, che includa cereali integrali, frutta e verdura. L’assunzione di adeguate quantità di liquidi è altrettanto importante per favorire il movimento intestinale. In alcuni casi, può essere utile includere alimenti probiotici, come yogurt o kefir, per migliorare la salute dell’intestino e promuovere una digestione più regolare.
Conclusione
La personalizzazione della dieta nella sclerosi multipla è fondamentale per gestire efficacemente la malattia. Ogni individuo è diverso, e le esigenze nutrizionali variano in base all’età, al tipo di SM, alle terapie in corso e ai sintomi specifici. Un approccio personalizzato, che consideri tutti questi fattori, può aiutare a migliorare la qualità della vita, ridurre l’infiammazione e supportare la salute generale. È sempre consigliabile lavorare a stretto contatto con un professionista della nutrizione per adattare la dieta alle proprie esigenze e garantire un approccio alimentare equilibrato e sostenibile nel tempo.
Fonti e bibliografia
Le informazioni contenute in questo articolo sono state tratte da ricerche scientifiche e linee guida attuali sulla gestione nutrizionale della sclerosi multipla. Fonti di riferimento includono:
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