L’indice infiammatorio degli alimenti risulta essere un buon parametro per poter scegliere il modo in cui nutrire l’organismo. Il sistema immunitario si attiva ogni volta che il corpo riconosce tutto ciò che è diverso, questo spesso innesca un processo chiamato infiammazione e combattere gli invasori permette di proteggere la salute. A volte però lo stato infiammatorio persiste tanto da diventare cronico e impossibile da spegnere, causando molte delle malattie principali che affliggono la popolazione.
Conoscere e scegliere alimenti giusti, con buone proprietà antinfiammatorie, può essere un buon metodo per combattere gli stati infiammatori cronici e le malattie che da essi ne derivano.
Gli alimenti che causano l’infiammazione sono rappresentati da:
⭕ Carboidrati raffinati, come pane bianco e dolci e merendine industriali
⭕ Dadi da brodo
⭕ Zuppe pronte
⭕ Sughi pronti
⭕ Patatine fritte ritte e altri cibi fritti
⭕ Soda e altre bevande zuccherate
⭕ Carne rossa (hamburger, bistecche) e carne lavorata (hot dog, salsiccia), filetti di pollo o pesce impanati
⭕ Margarina, lardo e strutto
⭕ Alcol
Questo tipo di alimenti viene classificato come pro-infiammatorio, in quanto per le loro caratteristiche hanno la possibilità di peggiorare lo stato d’infiammazione. Sono principalmente industriali molto elaborati e contengono grassi saturi, colesterolo, additivi, coloranti, dolcificanti ed esaltatori di sapidità.
Gli alimenti che non producono lo stato infiammatorio, in linea generale son quelli con molte fibre e alcuni macronutrienti contenuti in frutta e verdura
✔ Cereali integrali, riso, avena, orzo, farro, segale, grano saraceno, miglio
✔ Olio extravergine di oliva
✔ Cipolle
✔ Semi di lino e di zucca
✔ Frutta secca
✔ Frutti di bosco
✔ Curcuma e zenzero
✔ Frutta fresca
✔ Verdura fresca
All’interno di un’alimentazione equilibrata può essere utile prediligere cibi antinfiammatori, soprattutto a coloro che hanno maggiore rischio di sviluppare patologie autoimmuni, malattie cardiovascolari e degenerative.
Il consiglio, in linea generale, è sempre quello di consumare cereali integrali, olio extravergine di oliva, 5 porzioni di frutta e verdura fresca al giorno, frutta secca in quantità moderata, e limitare tutti gli alimenti industriali elaborati, ricchi di sale, grassi saturi, zucchero, additivi ed esaltatori di sapidità.
E le quantità? Il senso di una dieta mediterranea è la non esagerazione, quindi l’assunzione di una certa quantità di cibo suffieciente a soddisfare i fabbisogni energetici dell’organismo, alternando gli alimenti tra loro per permettere una certa variabilità, rispetttando la stagionalità che, tra l’altro, permette di avere una dieta sostenibile sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.
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