Le arance appartengono alla famiglia rutacee che grazie al loro gusto generalmente acido o agro di questi frutti vengono definite agrumi; piante legnose, perenni, a foglie sempreverdi virgola di taglia variabile da un grosso arbusto a un albero di dimensioni piccole o medie. Queste piante richiedono climi temperato caldi, per questo vivono facilmente sulle sponde del Mediterraneo meridionale; in botanica, i frutti degli agrumi vengono considerati speciali bacche denominate esperidi. L’arancio viene anche detto Portogallo e dal punto merceologico si distinguono in: đ¸ biondo: l’ovale o calabrese, la vaniglia o dolce o maltese, đ¸ sanguigno: il tarocco, il sanguinello e il moro L’arancia contiene l’ottantasettenne percento di acqua, ma in essa sono disciolte sostanze con grandi proprietĂ nutrizionali ed extra nutrizionali.
Per quanto riguarda l’aspetto nutritivo, proteine e lipidi sono scarsamente rappresentati, mentre i carboidrati, composti essenzialmente da zuccheri semplici o disaccaridi sono circa all’8% della parte edibile. Quello che colpisce è il contenuto di vitamina C che arriva ai 50 mg /100 grammi di prodotto fornendo con un solo frutto tutta la vitamina necessaria per una giornata. L’arancia e il suo succo hanno dunque proprietĂ dissetanti mineralizzanti, rinfrescanti e aromatizzanti; possono sempre costituire un pasto leggero e ricostituente, in particolare il succo fresco può sostituire tante bevande eccitanti o di dubbia innocuitĂ ogni volta che ci si trova in un bar e non si sa cosa ordinare. Tra le proprietĂ curative degli agrumi e della vitamina C vi è quella anticancro probabilmente legata alle proprietĂ protettive e antiossidanti del succo virgola che è in grado di neutralizzare in parte le nitrosammine, composti fortemente cancerogeni presenti nell’alimentazione soprattutto di chi usa alimenti coltivati con fertilizzanti di sintesi e cibi additivati con nitriti e nitrati. Inoltre, nel succo d’arancia sono presenti molti acidi organici, fra questi citrico, malico, ossalico e tartarico, i quali svolgono azione tampone contro gli squilibri di aciditĂ alcalinitĂ del sangue di cui favoriscono la fluiditĂ e sono coinvolti nel metabolismo dei nutrienti. la scorza, contiene acido citrico, con azione di regolazione della glicemia, acidi grassi come il linoleico, il palmitico e lo oleico, con proprietĂ digestive. L’arancia, inoltre, risulta essere un tonico dei nervi e dei muscoli, un buon immunostimolante, un antiemorragico e un protettivo vascolare; contiene anche inositolo che è implicato nella sintesi dell’ RNA e che fa parte della molecola di alcuni fosfolipidi strutturali i quali i contribuiscono, con la lectina, alla stabilitĂ delle membrane cellulari. La fibra dell’arancia è ricca di pectina, un composto idrosolubile che conferisce senso di sazietĂ e che regola l’assorbimento di zuccheri e grassi, per questo il frutto oltre ad essere ipoglicemizzante e ipocolesterolemizzante, è  anche un valido coadiuvante delle diete ipocaloriche e dimagranti.
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