“Ho sempre fame”… ma, la fame, secondo una definizione rintracciabile sul Treccani è una “Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo, da crampi dolorosi all’epigastrio, da malessere e debolezza generali” ben distinguibile dall’appetito che invece è lo stimolo accentuato a raggiungere il proprio appagamento attraverso l’assunzione di determinati alimenti.
Mentre la fame è un’esigenza, l’appetito è una scelta.
L’appetito nasce da stimoli sensoriali, l’olfatto e la vista, e da stimoli interni, la leptina, che informano l’ipotalamo, l’area del sistema nervoso centrale preposta alla regolazione dell’assunzione di cibo. In questo sono presenti: il centro dell’alimentazione, che controlla fame e appetito, e il centro della sazietà, che informa i centri ipotalamici sullo stato delle riserve energetiche e inibiscono l’assunzione di cibo. Il meccanismo secondo il quale questi stimoli viaggiano da un lato all’altro dell’altro dell’ipotalamo sono complessi e non è ancora del tutto chiaro quale delle diverse teorie sia quella che spiega il motivo reale secondo il quale mangiamo, spesso, in modo convulso, resta in ogni caso il fatto che la componente fisiologica si fonde con quella psicologica fino a indurre in noi il senso di appetito.
Il centro della fame e quello della sazietà sono strettamente collegati tra loro. Il senso di sazietà si deve alla leptina, un ormone prodotto nelle cellule adipose,quando la sua concentrazione nel corpo è alta ci sentiamo sazi e quindi ci fa smettere di mangiare, quando invece la sua concentrazione è bassa la grelina, un ormone prodotto a livello dello stomaco, aumenta ed aumenta il senso di fame.
Quante più cellule adipose ci sono nel nostro corpo, tanto maggiore sarà la quantità di leptina prodotta ma gli studi suggeriscono che le persone in sovrappeso mostrano una resistenza alla leptina, pertanto, nonostante questo ormone sia presente in grande quantità, la trasmissione del segnale al cervello è limitata e l’effetto di sazietà non viene percepito.
Per cercare di minimizzare la sensazione di fame, risulta essere utile mangiare 5 volte al giorno, ad intervalli abbastanza regolari la giusta quantità di
🔹️ Proteine
🔸️ Fibre
🔹️ Carboidrati
Inoltre, risulta altrettanto importante
🔸️ Mangiare lentamente
🔹️ Masticare bene
🔸️Dormire sufficientemente
Le proteine esattamente come le fibre fanno aumentare il senso di sazietà, in modo superficiale “gonfiano” e ci permettono di non avere sempre appetito, i carboidrati forniscono l’energia da utilizzare nell’immediato, quindi la loro assunzione non ci sazia per una quantità di tempo utile a raggiungere il pasto successivo, la carenza di sonno comporta l’incremento dei livelli di grelina che determina l’aumento dell’appetito, mangiare lentamente e masticare permette al cibo di essere assimilato in modo graduale, da il tempo al cervello di percepire i segnali di sazietà provenienti dallo stomaco, mentre quando si mangia velocemente si ingerisce aria e tutti questi fattori, a lungo andare, possono portare a cattiva digestione, favorire mal di stomaco, pesantezza, meteorismo e gonfiore addominale.
Tu, come pensi di mangiare?
InformativaNoi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per “interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità” come specificato nella coockies policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento .Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.