Il reflusso gastroesofageo è una condizione clinica multo diffusa, consistente nella risalita di una parte del contenuto gastrico acido verso l’esofago; gli episodi rappresentano un fenomeno fisiologico che avviene in particolare dopo. Quando associati a sintomi occasionali non rappresentano una condizione patologica, al contrario, se si presentano con maggiore frequenza e determinano sintomi rilevanti e complicanze, si configura la presenza della malattia. Fattori di rischio importanti per lo sviluppo della malattia sono rappresentati dall’obesità, dal fumo di sigaretta, dal consumo di alcolici e di pasti grassi. Una maggiore incidenza della malattia da reflusso è nota in donne a gravidanza, sia per motivi meccaniici legati a effetti compressivi da parte dell’utero gravidico sulle restanti strutture addominali, sia per alterazioni della motilità del lo sfintere esofageo inferiore favorite dal particolare pattern ormonale.

Durante e subito dopo i pasti, la porzione prossimale dello stomaco è ricca di secrezione acida e crea una situazione favorente la risalita in esofago di succo gastrico scarsamente tamponato dal cibo. Esistono alimenti che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano la muscolatura liscia e quindi peggiorano i sintomi del reflusso, in quanto interferiscono con il tono e la cinetica dello sfintere esofageo inferiore

Altri accorgimenti importanti per evitare i dustirbi della malattia da reflusso sono:

• Effettuare pasti piccoli e frequenti, ciò non vuol dire mangiare ogni dieci minuti ma alimentarsi in modo cadenzato senza saltare i pasti in modo da non affaticare lo stomaco durante il processo digestivo
• Mangiare lontano dall’ora di riposo, almeno due ore prima di andare a dormire e non coricarsi dopo i pasti
• Mantenere una posizione eretta dopo i pasti, in modo da evitare la risalita dei succhi gastrici
• Controllora il peso corporeo, considerato che lq presenza di grasso a livello addominale comporta una maggiore pressione intraddominale

Un piano alimentare ad hoc, realizzato per far fronte alle problematiche della malattia da reflusso gastroesofageo, permette di migliorare la sintomatologia, fornendo consapevolezza degli alimenti da poter mangiare liberamente in modo da superare il blocco psicologico, indotto dalla paura di non sentirsi bene, che non permette di accostarsi serenamente alla tavola.

Affidati a uno specialista per risolvere, o quanto meno migliorare, i problemi legati al tuo reflusso, non procrastinare!